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Bandar Seri Begawan | Brunei

In Brunei insieme a Rie

Il racconto di viaggio di Paolo nel Brunei per far scoprire a sua moglie Rie questo fantastico sultanato

Incontri con amici, studenti e conoscenti

Il giorno dopo il piano era di farci un bel giro per la capitale per visitare bene le moschee ed il villaggio sull’acqua, ma il mal di schiena di Rie è peggiorato e adesso fa fatica anche a camminare! Che sfortuna. Io comunque devo per forza passare dalla mia banca per chiudere il conto corrente che tenevo ancora aperto, visto che ho recentemente scoperto che sta progressivamente chiudendo tutte le sue sedi in Brunei, e poi eravamo già d’accordo con James e sua moglie di pranzare assieme per salutarci.

Rie decide di rimanere in albergo a riposare e di non venire al ristorante con James, sua moglie e due ragazze che non conoscevo: due nuove colleghe di James, due simpaticissime ragazze malesi. Nel ristorante in cui ci troviamo noto anche una cameriera filippina, una delle più belle ragazze filippine che abbia mai visto. Il Brunei è decisamente un Paese di bellezze, di ogni tipo.

Subito dopo pranzo compro una borsa per impacchi per Rie e mi faccio riaccompagnare all’albergo, e da lì accompagno Rie in un ristorante cinese lì vicino perché possa anche lei pranzare. Si sente un po’ meglio, anche grazie agli analgesici che sta prendendo, e comunque l’ottimo kolo mee che prende, specialità di spaghetti cinesi del Borneo, vedo che la tira un po’ su.

Pian pianino ci spostiamo verso il tratto di villaggio sull’acqua che si trova dietro il nostro albergo, perché Rie ne possa avere almeno un’idea. Si sta comunque avvicinando un temporale e Rie di più non può camminare, quindi torniamo all’albergo per riposare un po’.

 

Quando stiamo per rientrare, sorpresa! Vedo un ragazzo che mi sembra uno dei baristi che lavorava in uno dei caffè che frequentavo. Mi ci avvicino per chiedergli conferma e, prima che possa aprire bocca, mi chiede lui, “Mr Paolo, what are you doing here?” Incredibile, è proprio lui, e si ricorda ancora di me e del mio nome dopo sette anni.

Per la sera alle sette e mezza abbiamo già appuntamento con Izuddin, uno dei miei ex studenti di spagnolo, un affettuosissimo bruneiano mezzo malese e mezzo iban, e ho quindi ancora il tempo di farmi un altro giro mentre Rie preferisce starsene in stanza a preparare le sue lezioni per la settimana seguente. Attraversando di nuovo il tratto di villaggio sull’acqua visitato in precedenza con Rie, voglio raggiungere l’altro ponte pedonale che attraversa il fiume Kedayan, ma quando vi arrivo scopro che anche questo non è più agibile, mannaggia.

Devo quindi prendere di nuovo un taxi acquatico, che mi porta al complesso Yayasan da dove mi faccio un ultimo giro a piedi per Bandar Seri Begawan, fermandomi a prendere un caffè nel mio locale preferito, dove facevo sempre colazione il fine settimana.

Ritorno in albergo ancora in piroga e trovo Rie abbastanza in forma per ‘affrontare’ la serata. Scendiamo alla lobby alle sette e mezza e troviamo Izuddin e sua moglie ad aspettarci. Che bello rivederlo e scoprire che si è sposato con una bella e simpatica ragazza, una sua collega. Da lì ci portano in macchina al distretto di Gadong che, assieme a quello di Kiulap lì vicino, è il centro della vita notturna del Brunei. Posteggiamo ed entriamo nel The Mall, il più grande centro commerciale del Paese (che comunque è piccolo in confronto a quelli che si trovano a Kuala Lumpur) per ritrovarci con alcuni altri dei miei ex simpatici studenti che Izuddin ha contattato per l’occasione.

Sono proprio contento di rivederli e sapere che hanno tutti dei buoni lavori e che si sono felicemente sposati. Proprio bella gente: dolce, sorridente, affettuosa e aperta. C’è anche Fawzee, un bel tipo con due lauree che ha passato forse più tempo in Gran Bretagna che in Brunei, che mi colpisce per la sua apertura mentale e il suo atteggiamento critico verso ciò che non riesce ad accettare, come la Sharia. Andiamo a cenare in un ristorante di fianco al The Mall e passiamo insieme una bellissima serata. Anche Rie ne rimane colpita: Paese piccolo, grandi persone.

Rientro a Kuala Lumpur

E così si avvicina il momento della partenza: la mattina dopo ci viene a prendere Fawzee che ci fa fare un ultimo giro in macchina per il centro fino a dove vivevo io, nel kampong Kianggeh non lontano dalla moschea di Omar Ali Saiffudien, e poi ci accompagna all’aeroporto dove pranziamo assieme.

Alle quattro del pomeriggio parte il nostro aereo per Kuala Lumpur che raggiungiamo circa due ore più tardi, ma il Brunei mi rimane sempre nel cuore. E anche se non siamo riusciti a fare tutto quello che avevamo in mente, almeno Rie si è fatta un’idea, una bella idea, di questo bellissimo Paese. Poi il nostro bravo osteopata giapponese a Kuala Lumpur le sistemerà la schiena.

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One Response

  1. Gianluigi Carboni
    | Reply

    Sono svizzero di lingua italiana , buon anno a voi , una domanda sono pensionato con un reddito di circa 4200 franchi svizzeri ,
    Ho 79! Anni se mi trasferisco in Malesia trovo ancora un ass. Malattia alla mia età ? E più o meno a che prezzo ? Grazie mille

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