La Masjid Negara è la moschea nazionale della Malesia di Kuala Lumpur. Masjid è un termine di origine araba che anche in lingua malese significa “moschea”, mentre negara significa “nazionale”.
Storia
All’indomani dell’indipendenza acquisita dalla corona britannica, il nuovo governo della Malesia fu orientato sin dall’inizio a creare dei nuovi simboli per il nuovo paese. In particolare, si era preposto l’idea di dare nuovo slancio nei settori dell’industria, dell’economia ma anche dell’architettura, che probabilmente è quello in grado di avere il maggior impatto visivo, sia tra la popolazione che tra la comunità internazionale. L’idea era quella di dare un’immagine dignitosa di un paese in grado di potersi gestire autonomamente, dopo secoli di dipendenza coloniale. Inoltre, la componente religiosa islamica contraddistingueva e contraddistingue un tratto essenziale del gruppo etnico malay maggioritario. In Malesia, benché sia garantita costituzionalmente la libertà di culto, al tempo stesso l’islam è religione di stato e come accade nella maggioranza dei paesi a caratterizzazione musulmana, il governo contribuisce direttamente all’edificazione dei luoghi religiosi.
Il 5 marzo del 1958, i ministri degli undici stati federali della malesia (a quell’epoca il Borneo non era ancora parte della Federazione) si riunirono per discutere sul progetto di una moschea nazionale simbolo non solo della religione islamica ma anche dell’acquisita indipendenza.
Caratteristiche
Costruita nel 1965, è stata progettata da Howard Ashley, Hisham Albakri e Baharuddin Kassim. Di proposito fu scelto di realizzare l’edificio in stile contemporaneo, abbandonando il precedente stile moresco-moghul che aveva contraddistinto altri luoghi religiosi islamici edificati durante il colonialismo britannico (come ad esempio la Masjid Jamek). Il motivo è anch’esso ricollegato alla volontà di dotare la nazione di un simbolismo nuovo e all’avanguardia per l’epoca.
L’aspetto più significativo dal punto di vista architettonico è il tetto blu della moschea a forma di ombrello con 16 punte, di cui 11 punte rappresentano gli stati malesi (come già ricordato, Sabah e Sarawak nel 1957 non facevano parte della Federazione) e 5 punte rappresentano i cosiddetti pilastri dell’Islam. Le vetrate sono anch’esse in blu e sono di fabbricazione italiana. Al di fuori della sala principale si trova il minareto della moschea posizionato tra due larghe vasche.
Dietro la sala delle preghiere c’è un mausoleo dove si trovano diverse tombe di importanti primi ministri e politici malesi.
Collegamenti
La stazione più vicina è la vecchia stazione centrale di Kuala Lumpur dove passano i treni Komuter KTM. La Moschea è raggiungibile dal centro storico per chi ama camminare: la moschea si trova esattamente a 15 minuti a piedi dalla piazza Dataran Merdeka e dall’antistante Palazzo del sultano Abdul Samad.
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