Il museo del Sarawak è il primo museo costruito nel Borneo, voluto dall’allora Governatore Charles Brooke, il secondo sultano bianco del Sarawak.
Il museo è frutto anche della collaborazione di Alfred Russel Wallace, naturalista inglese che fece studi e ricerche sul territorio.
Storia del museo del Sarawak
L’ edificio che ospita il museo è stato costruito in stile vittoriano nel 1888 ed è stato inaugurato solamente nel 1891.
Durante la seconda guerra mondiale fu occupato dai giapponesi, ma grazie alla gestione eccellente dell’edificio da parte del governatore pochi furono i danni subiti.
Nonostante ciò il complesso con il passare del tempo è stato ristrutturato numerose volte.
Caratteristiche
Nel piano terra del museo si trova la collezione di animali locali – frutto del lavoro di Alfred Russel Wallace – rettili, mammiferi, uccelli, ecc. Interessante per conoscere meglio la fauna locale del Borneo come per esempio gli endemici primati: l’orangutan e la nasica.
Nella parte ovest del museo vi è un piccolo spazio dedicato alla olandese Shell, in quanto si tratta della prima azienda petrolifera che nel 1910 arrivò nel Sarawak.
Al primo piano sono esposti dei reperti etnografici come i modelli di case lunghe dei vari gruppi etnici nel Sarawak, strumenti musicali, vari tipi di strumenti per la caccia e pesca, artigianato, maschere e totem. Interessante anche il piccolo spazio dedicato ai disegni dei tatuaggi e i vari piercing di bellezza tribali.
La visita del museo è un’ ottima occasione per conoscere anche gli usi e abitudini delle tribù del Borneo come gli iban, bidayu, orang ulu, penan e tanti altri.
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