La chiesa di San Francesco Saverio (o Francis Xavier) di Malacca si trova nel centro storico della città malese e fu eretta originariamente tra il 1846 e il 1849 per commemorare l’opera di missionariato del santo gesuita del ‘500, che qui soggiornò durante i suoi viaggi in Asia.
Storia
La costruzione della chiesa fu avviata tra il 1845 e il 1846, in onore di San Francesco Saverio, un eminente missionario cattolico gesuita, diventato noto nella storia della Chiesa come “l’apostolo d’Oriente” per la sua attività di proselitismo. Questa struttura neo-gotica a due guglie è stato costruita sul sito di una vecchia chiesa portoghese caduta in rovina dopo l’arrivo degli olandesi nel 1650. Padre Peter Favre e John Dastugue, sacerdoti francesi dello stesso ordine di Saverio, di stanza a Malacca su invio del vicario del Siam durante il dominio inglese (iniziato nei primi dell’800), nel contrassegnare il 300° anniversario della venuta di Francesco Saverio a Malacca (1545), organizzarono la costruzione di una chiesa a lui dedicata. La chiesa fu completata nel 1849, salvo alcuni completamenti e ritocchi decorativi durati fino al 1859 sotto la direzione del sacerdote Allard, un altro francese. La chiesa era un tempo la più grande costruita dai missionari stranieri francesi nella penisola malese. Si ritiene che i missionari si ispirarono nello stile alla Cattedrale di San Pietro di Montpellier.
Caratteristiche
La chiesa conserva ancora oggi il suo aspetto originale, con l’aggiunta di un presbiterio costruito nel 1874 e un portico antistante nel 1963. La chiesa è ancora consacrata e celebra messe di rito cattolico per la comunità cristiana di Malacca. Si trova alle spalle della Chiesa del Cristo olandese. Nell’interno sono presenti statue commemorative a San Francesco Saverio e Yajiro. Yajiro era un giovane giapponese di Kagoshima che viveva a Malacca. Yajiro incontrò San Francesco Saverio nel 1547 durante le attività missionarie di questi in Cina e Giappone, si convertì al cristianesimo e divenne un suo fedele discepolo. Viaggiò col gesuita in Giappone nel 1549, seguendolo poi in altri viaggi, tra cui a Malacca. La chiesa conserva ancora al suo interno importanti documenti e registri storici, che verranno esposti al pubblico nel 2049, in occasione del 200° anniversario della chiesa.
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