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Malacca

Chiesa di San Paolo

L'antica chiesa portoghese di Malacca

La Chiesa di San Paolo venne eretta nel 1521 quando la città di Malacca venne occupata dai cattolici portoghesi, sulla collina dal nome omonimo. Benché oggigiorno all’occhio del visitatore di Malacca forse faccia più colpo la chiesa del Cristo olandese situata all’ingresso della città, in realtà è la chiesa di San Paolo a possedere una maggiore importanza storica, sia per la sua antichità che per il ruolo di primo piano che ha avuto nel segnare il passaggio di alcune personalità europee in Asia Orientale.

Storia

L’occupazione di Malacca da parte dei portoghesi spazzò via il più grande e solido sultanato nella Penisola malese. I portoghesi erano ferventi cattolici e al seguito dei soldati, dei mercanti e dei coloni, naturalmente fecero seguito anche monaci e missionari. Nel 1521, il missionario João de Barros si prodigò per la costruzione di quella che avrebbe dovuto essere una piccola capella dedicata alla Vergine Maria. Il primo edificio posto sulla collina era infatti noto col nome di Nossa Senhora da Annunciada. La sua costruzione fu finanziata dal capitano Duarte Coelho, come atto di gratitudine dopo la sua sopravvivenza ad una tempesta nel Mar Cinese Meridionale. A partire dal 1548, la cappella fu data in gestione ai gesuiti di Goa (colonia portoghese in India). Fu nello stesso che anno arrivarono i gesuiti Francesco Saverio (Francis Xavier, poi fatto Santo), Francesco Peres e Roque de Oliveira. La loro missione a Malacca fu l’apertura di una scuola nei locali della cappella. Questa è stata forse la prima scuola con un sistema educativo moderno a stabilirsi nella penisola malese. Francesco Saverio, durante la sua vita adoperò Malacca e la chiesa qui posta come base di ritorno cui far capo nel corso dei suoi lunghi viaggi missionari per la Cina e  in Giappone. (Non a caso, la posizione di Malacca e il suo ruolo tra le potenze coloniali europee era quello di consolidare il controllo europeo delle navi che transitavano nello Stretto omonimo, luogo di passaggio obbligato tra l’Estremo Oriente e l’Occidente). In uno di questi viaggi, Saverio si ammalò e morì a Shangchuan, in Cina, nel 1552, e il suo corpo venne trasferito dalla Cina verso la cappella di Malacca. Ancora oggi vi è traccia della cripta che ha custodito per circa nove mesi le spoglie mortali dell’uomo di chiesa famoso per i suoi viaggi in Oriente. Fu solo in seguito, nel 1556 la capella fu ampliata con l’aggiunta di un secondo piano e una torre per la campana. La cappella fu ribattezzata Igreja de Madre de Deus, quindi ancora con un riferimento alla Madonna. Nel 1641, tuttavia, il dominio dei portoghesi nello Stretto di Malacca ha un contraccolpo con la conquista della città e degli avamposti portoghesi in territorio malese, da parte degli olandesi. Di confessione protestante, la Chiesa venne ristrutturata e convertita al rito olandese, e divenne conosciuta col nome di Bovernkerk., fino alla costruzione della chiesa antistante lo Stadthuys nel 1751, anno in cui l’antica chiesa portoghese venne sconsacrata – ed è da allora che non vi vengono celebrati riti religiosi. Con l’arrivo, infine, degli inglesi e la cessione di Malacca a quest’ultimi finalizzata nel 1824 dal trattato Anglo-Olandese di Londra, gli inglesi non riconsacrarono la chiesa, ma venne usato come deposito e come polveriera. Tra l’occupazione olandese prima e poi inglese, l’edificio, divenuto noto col nome attuale di San Paolo, è gradualmente andato in rovina, perdendo il tetto e  tutte le decorazioni interne, qual è come si presenta oggi.

Caratteristiche

La chiesa è posta sopra la collina di San Paolo e per raggiungerla occorre fare una gradinata. Al suo interno si trovano ancora numerose tavole tombali in pietra appartenenti ai nobili defunti olandesi. Le scritte che si trovano sulle tavole sono olandesi o latine. Alcune delle tombe risalgono al ‘600. È presente inoltre la cripta che ha custodito per quasi un anno le spoglie di Francesco Saverio. Dall’esterno della chiesa, sulla collina, è possibile ammirare un panorama della città vecchia di Malacca. Curiosità. Di fronte l’ingresso principale vi è una statua di marmo costruita nel 1954 da un artigiano italiano che ritrae il santo cattolico Francesco Saverio. Nel giorno seguente all’inaugurazione del monumento, la caduta di un ramo causò la rottura del braccio destro della statua. Coincidenza vuole che nel 1614 le ossa del braccio destro del santo vennero esposte come reliquia.

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