Storicamente, le famiglie cinesi si sono raggruppate in “clan” e talvolta questo coincideva anche con un gruppo linguistico, tra i tanti dialetti cinesi, com’è il caso dei teochew. Il gruppo-etnolinguistico dei teochew è originario del sud della Cina (perlopiù dalla provincia di Chaozhou, Guangdong orientale), come tanti altri che emigrarono nel Sud Est Asiatico, durante le guerre dell’oppio e del periodo di instabilità politica della CIna nel corso del XIX secolo. In particolare, George Town conobbe un grande afflusso di cinesi, giunti qui col proliferare degli scambi commerciali sostenuti dagli inglesi che avevano stabilito a Penang il centro dei loro affari nella penisola di Malaya.
La maggior parte dei cinesi in Malesia ha seguito la propria religione tradizionale, talvolta combinandola col buddhismo di tradizione Mahayana. In ogni caso, ciò che caratterizzava i propri luoghi religiosi era spesso una fusione di ruoli – da luogo di culto ad associazione culturale (circoscritta normalmente al proprio clan), da scuola a luogo deputato alla discussione di affari, e così via.
Il tempio dell’associazione Teochew di Penang
Il tempio collocato lungo la Lebuh Chulia a George Town, non molto distante dal tempio indiano Sri Maha Mariamman e dal santuario musulmano di Nagore Durgha Sheriff, è allo stesso tempo il tempio del clan Teochew e la sede dell’associazione storica dei Teochew di Penang.
L’associazione venne fondata nel 1855 da sei membri del clan teochew, interessati ad aiutare i membri del proprio gruppo giunti sull’isola e dotandoli di un alloggio e nel trovar lavoro. La prima sede dell’associazione era una piccola casa lungo Beach Street (al n. 381). Nel 1867 i membri dell’associazione acquistarono un appezzamento di terreno lungo la Chulia Street dove sorge il tempio attuale. Il “tempio ancestrale” di Han Jiang venne completato nel 1870, col nome di Teochew Kongsi (seguendo una dizione simile, per esempio, a quella del Khoo Kongsi, la casa del clan, appunto, dei Khoo). Nel 1935 tuttavia cambiò nome in Han Jiang Ancestral Temple (secondo la dizione inglese).

Caratteristiche del tempio
La pianta del tempio è denominata si dian jing. Si tratta di un quadrilatero con una corte interna, o atrio. Nel 1890 fu aggiunto il cancello esterno, tuttora preservato, con imponenti porte decorate con le immagini di guardiani e altri motivi iconografici cinesi. Essendo posteriore, il portone è forze più sfarzoso di altri elementi del tempio preesistenti, a seguito dell’arricchirsi di alcuni membri del clan che così poterono finanziare un lavoro più costoso.
L’altare interno ospita immagini votive e statue delle divinità teochew; sono presenti inoltre numerose tavolette “ancestrali”, recanti i nomi degli antenati teochew, cui notoriamente i cinesi dedicano la propria devozione secondo il culto degli antenati.
Dal 1919 il tempio ha anche ospitato una scuola (trasferitasi altrove dopo la Seconda Guerra mondiale).
Tra il 2003 e il 2006 e in seguito con i contributi UNESCO alla città di George Town, il tempio e l’edificio dell’associazione hanno ricevuto opere di restauro, col contributo di artigiani ed esperti dalla Cina.
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