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Cameron Highlands

Gli altipiani di Cameron Highlands

Gli altipiani malesi famosi per le piantagioni di tè

Cameron Highlands è il più piccolo distretto nello stato del Pahang, situato a Nord-Ovest dello stato.

Gli altipiani di Cameron fanno parte della catena montuosa chiamata Titiwangsa e qui la temperatura può scendere anche fino a 16 ˚ C o meno. Il picco più alto è la montagna di Brinchang (2,032 metri sul livello dal mare).

Cameron rappresenta per il paese un importante comprensorio dell’agricoltura diversificata; solo qui si trova una grande varietà di ortaggi, frutta, fiori e la maggiore produzione di tè malese. Il comprensorio è composto da 4 comuni principali seguiti da piccoli altri insediamenti. La prima città a sud è Ringlet, seguita da Tanah Rata, Brinchang, Kea Farm, Tringkap, Kuala Terla e Kampung Raja.

La foresta è ancora popolata dagli aborigeni malesi conosciuti come Orang Asli. Molti di loro si sostengono economicamente rivendendo erbe e radici con proprietà medicinali, piante selvatiche, legno e miele.

 

Storia

Gli altipiani prendono il nome da Sir William Cameron, un geometra inglese commissionato nel 1885 dal governo coloniale alla mappatura dell’ area.

Purtroppo i suoi documenti non giunsero mai alla sede governativa in quanto Sir. Cameron muore subito dopo la sua spedizione al suo ritorno a Singapore. La causa della morte pare sia dovuta ad un overdose di sonniferi.

A 40 anni dalla prima spedizione, Sir George Maxwell ne organizza un’altra che si risolse in un successo in quanto trovarono gli altipiani descritti da Sir. Cameron, una terra ideale per la coltivazione di verdure e ortaggi. La spedizione era molto importante per l’intera colonia inglese allo scopo di ridurre i costi di importazione di frutta e ortaggi dai paesi limitrofi. All’epoca Sir Maxwell fece costruire un piccolo sentiero per raggiungere gli altipiani, percorso da elefanti e cavalli.

Sir Hugh Low, il primo governatore inglese residente nello stato del Perak, espresse il desiderio di costruire una piccola strada attraverso la fitta giungla. Solamente nel 1925 si costituì un comitato per lo sviluppo dell’ area. I membri del comitato decisero di realizzare la strada partendo da Tapah. La costruzione è stata una sfida e i manovali addetti ai lavori hanno avuto molte difficoltà dovute sia al clima che al grande rischio di essere colpiti dalla malaria.

Cameron Highlands presto divenne un rifugio per i britannici dal clima caldo e umido delle pianure. Ricchi residenti e funzionari del governo britannico iniziarono a costruire dei bungalow sulle pendici degli altipiani, ed in un secondo momento alcuni si stabilirono qui in modo permanente. L’ agricoltura era l’ attività principale dell’epoca nella zona.

Nel 1929, John Archibald Russell, figlio di un ufficiale britannico, decise di investire in una piantagione di tè che ad oggi è la più famosa in Asia: la “Boh Tea Plantation“. Gli altopiani ebbero un veloce successo imprenditoriale nel settore primario fino allo scoppio della seconda guerra mondiale.

L’ invasione giapponese nel 1941 costrinse le truppe britanniche e i civili a lasciare Cameron Highlands. I giapponesi amministrarono la zona lasciando intatte le coltivazioni in quanto fonte di cibo vitale per le loro truppe. Quando le truppe giapponesi si ritirarono dalla Malesia nel 1945 gli inglesi tornarono gradualmente a Cameron Highlands fino all’ indipendenza della Malesia nel 1957.

Purtroppo sempre Cameron fu luogo di altri scontri molto importanti per la storia malese, dal 1948 fino al 1951, il periodo conosciuto come “l’ emergenza malese”. Una guerra civile scatenata dai ribelli comunisti malesi di etnia principalmente cinese contro le truppe dell’ esercito malese e inglese.

Oggi, Cameron Highlands riveste ancora un ruolo importante per l’agricoltura e il turismo del paese: numerose sono le attività possibili nell’area, quali le visite alle piantagioni di tè e fragole, passeggiate nella foresta, escursioni con i mezzi 4 x 4 al monte Brinchang, le visite ai piccoli villaggi aborigeni o semplicemente assaggiare i diversi prodotti agricoli nei diversi mercati degli altipiani.

La principale piantagione di tè presente nel territorio

Best Of Highland “BOH” è l’azienda leader di tè in Malesia con un totale di due piantagioni – Sungei Palas e Fairlie situati a Cameron Highlands.

La capacità produttiva dell’azienda è di circa 3.000 kg s per ettaro, producendo 4 milioni di kg di tè ogni anno che si traduce in circa 5,5 milioni di tazze al giorno. Ciò rappresenta il 70% di tutto il tè prodotto in Malesia.

La piantagione Sungei Palas è aperta al pubblico; possiede il proprio impianto di lavorazione con macchinari datati 1935, mentre la piantagione Fairlie utilizza macchine più moderne. Entrambe le piantagioni si trovano a circa 1,500 metri sul livello del mare. Un clima adatto alla coltivazione del tè – temperature moderate, piogge abbondanti, lunghe ore di sole e terreno ben drenato.

Oggi, nella piantagione lavorano circa 200 dipendenti che provengono principalmente dal Bangladesh e Myanmar, che vivono e lavorano qui. Nel mezzo della piantagione si trova il loro piccolo villaggio dotato di mini market, clinica per il primo soccorso e la scuola per i bambini più piccoli. Nella piantagione, oltre a passeggiare tra le piante di tè, è possibile vedere la fase di raccolta e lavorazione.

Sungai Palas dispone anche di una bella terrazza panoramica dove poter degustare la bevanda e dolci tipici inglesi.

Collegamenti

Gli altipiani di Cameron possono essere raggiunti solamente via terra, non ci sono aeroporti o ferrovie nelle vicinanze. Da George Town (Penang) la percorrenza in auto è di circa 4 ore di tragitto; similmente da Kuala Lumpur. Da Ipoh ci si impiega circa 2 ore. I pullman partono giornalmente da Kuala Lumpur, Ipoh e Georgetown per giungere alla stazione dei bus di Tanah Rata.

 

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